Marco Boato - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||
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Trento, 11 aprile 2006 «Il nostro dato provinciale è superiore a quello medio nazionale ma senz’altro inferiore alle aspettative». Il deputato verde Marco Boato non si nasconde e analizza lucidamente il risultato del suo partito a livello provinciale e regionale. «Pure in Alto Adige siamo al di sotto delle aspettative», aggiunge. «Certo, una riflessione andrà fatta a bocce ferme ma, al momento, il nostro risultato è da collegarsi alle difficoltà palesate dall’Unione nell’ultima settimana di campagna. Una difficoltà complessiva legata, soprattutto, alla «vicenda fiscale». Ho fatto una campagna tra la gente e ho percepito nettamente questo disagio da parte del centro-sinistra a fronte dell’azione forsennata portata avanti su questi temi dal centro-destra. L’Unione è cascata nella trappola». «Ma - prosegue - non è sufficiente dire questo. Ho l’impressione che molta gente non abbia capito, ed è comprensibile, la totale diversità, alla Camera, di questa legge elettorale». Boato amplia poi il ragionamento. «Sono seriamente preoccupato. Sapremo nella notte chi ha vinto. Ma può anche succedere che si pareggi. Fosse così, ci sarebbe l’ingovernabilità assoluta. A quel punto, non vorrei essere nei panni del futuro Presidente della Repubblica che sarebbe chiamato a gestire, sotto il profilo politico-istituzionale, un’eventuale situazione di ingovernabilità determinata da differenti maggioranze nei due rami del Parlamento. A quel punto, probabilmente, tra alcuni mesi, si andrà a nuove elezioni. Ma non prima dell’autunno. Adesso ci saranno le amministrative nelle grandi città, poi il referendum costituzionale. Realisticamente, si andrebbe a votare in ottobre. Dipenderà dal Presidente della Repubblica, quale esso sia».
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